Artisti partecipanti:

Schede biografiche

 

Massimo Arrigoni (italia)

Nicola Frangione (italia)

Giovanni Fontana (italia)

Liuba (italia)

Manuela Macco (italia)

Elisabeth Morcellet (francia)

Roberto Rossini (italia)

Xena Zupanic (croazia

 

 

 

 

In collaborazione con:

Momo Edizioni, Alatri (FR) Italia

 

Utopia production, Genova, Italia

 

torinoPERFORMANCEART, Torino, Italia

 

Montreuil membre de la “Maison des

 Ar tistes” de Paris, Francia

 


Con la collaborazione

COMUNE di MONZA

Assessorato alle Politiche Culturali

 

con il contributo di

Provincia di Monza e della Brianza

UBI-Banca Popolare di Bergamo 

con il patrocinio di

COMMISSIONE EUROPEA

Rappresentanza a Milano

 

 



L’arte performativa fonde drammaturgia, letteratura,

musica, danza per creare un nuovo linguaggio (e

quindi nuovi contenuti): un linguaggio che è sempre

inedito e originale, pur se talvolta inconsueto

e apparentemente spiazzante. In altre parole, l’arte

performativa rappresenta l’essenza della cultura, se

guardiamo alla fondamentale vocazione della cultura

alla ricerca e alla sperimentazione.

Tra le manifestazioni di arte performativa italiane ed

estere, “Art Action” è una delle principali.

Giunta all’undicesima edizione, quindi ormai una

tradizione, offre alla nostra città la possibilità di

conoscere alcuni dei più significativi performer del

panorama internazionale. Ciò grazie alla competenza

e professionalità della direzione artistica, capace

di mantenere alto il livello qualitativo della rassegna

attraverso un approfondito lavoro di ricerca e

selezione.

Avv. Francesca Dell’Aquila

Assessore alle Politiche Culturali e di Sostenibilità

Si ringrazia

 

L’Assessore alle Politiche Culturali

del Comune di Monza

Avv. Francesca Dell’Aquila

 

Dirigente settore cultura Comune di Monza

Laura Brambilla

 

Responsabile servizio attività e beni culturali Comune di Monza

Elda Paleari


 

Web-site Andrea Cocco - Progetto grafico Roberto Rossini

Project original drawing Nicola Frangione - Assistenza tecnica Audio/Luci Massimo Arrigoni

Riprese Video Michela Montrasio - Riprese Fotografiche Ludovico Maria Gilberti (c) fuoriserrone

Direzione artistica Nicola Frangione, Giovanni Fontana, Roberto Rossini

Segreteria Angela Solimena - Traduzioni Erika Mosca, Barbara Ceruti

Fotolito e Stampa Poligrafica srl Dalmine

Comitato Esecutivo 

Associazione Culturale Harta Performing
Via Ortigara 17
20900 Monza Italy
fax 039-2000033

cell. 3407616823
e-mail: frangionenicola2@gmail.com
web-site: www.hartaperformingmonza.it

web-site: www.nicolafrangione.it

ARTISTI PARTECIPANTI

 

Liuba (italia) 

 

 

 

INFO

info@liuba.net

liubanet@fastwebnet.it

www.liuba.net

 

 

È un’artista multimediale che lavora con performance, video e progetti interattivi site specific.

Si è laureata al DAMS di Bologna in Semiologia delle Arti col massimo dei voti, e ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Dal 1993 lavora con la performance, ottenendo successo sia in Italia che all’estero.

Il suo lavoro si occupa di tematiche sociali, geografie antropologiche, questioni filosofiche, comportamento umano, interattività e casualità.

La sua ricerca si basa sull’analisi della società contemporanea, indagando le contraddizioni e i problemi sociali della vita quotidiana, cercando sempre di mantenere un approccio sincero e ironico.

Ha presentato il suo lavoro in musei, rassegne e gallerie in ambito nazionale e internazionale, fra i quali Artissima Art Fair, Torino - PAC, Milano - Biennale di Venezia - Art Basel, Basilea - Armory Show, New York - Scope London, Londra - Séquence, Quebec, Canada - Grace Exhibition Space, Brooklyn, New York - Museo di S. Agostino, Genova - Native Museum of Mashteuiatsh, Canada. Vive e lavora tra Milano, New York e Rimini.

 

Presenta la performance

Senza Tempo

 

indietro

 


Manuela Macco (italia)




INFO

mail@manuelamacco.com

manumacco@yahoo.it

www.manuelamacco.com

 

Nel 1996 consegue la laurea in Materie Letterarie presso l’Università

degli Studi di Torino con una tesi in Storia dell’Arte Contemporanea.

Intenzionata ad approfondire i temi legati al ruolo del corpo e dell’azione nell’arte visiva, intraprende parallelamente un intenso percorso di indagine su corpo e movimento.

Artista multidisciplinare, si esprime principalmente con la performance art.

Le sue azioni non sono mai separate da un ascolto profondo del corpo e dei suoi messaggi.

Concepisce il corpo come strumento di consapevolezza e come punto di incontro tra sé e il mondo.

Ha partecipato a festival, rassegne e residenze internazionali.

Dal 2012 cura e organizza il torinoPERFORMANCEART, festival internazionale dedicato alla promozione dell’arte come azione.

 

Sperimenta lo spazio come luogo di relazione. L’azione coinvolge

direttamente il pubblico nella costruzione/decostruzione

di una struttura installativa effimera dagli esiti non totalmente

prevedibili. Una riflessione sulla fragilità e la forza

della relazione con sé stessi, con gli altri, con le proprie radici,

un’indagine sull’ambiguità del rapporto tra pubblico e artista,

tra legame reale e legame virtuale. La funzione dell’artista non

è forse creare legami?

 

 

Presenta la performance

Thread 

 

indietro

 


Massimo Arrigoni (italia)



INFO

www.massimoarrigoni.it

www.myspace.com/massimoarrigoni

maxarrigoni@yahhoo.it



Poeta sonoro e performer di teatro come poesia e musica.

[SIAE Teatro in Italia 2000] [La Voce in Movimento – Antologia della poesia sonora del novecento – 2003] [Albo degli Scrittori Italiani ed Europei – 2003]

Il suo work-art si caratterizza per l’uso di un linguaggio strutturato in forma di partitura musicale e teatrale.

L’azione si colloca sulla scena delle contaminazioni linguistiche e culturali tra poetica del dire e arte del narrare.

Ha prodotto e realizzato spettacoli di teatro e poesia sonora dedicati a Erik Satie, Pier Paolo Pasolini, Jean Genet, alla poetica Futurista, Beat, Cyber- punk, a quella araba medievale, alla memoria storica di Primo Levi.

Dal 1983 comincia un lavoro di ricerca sui campi teatrali e sulla parola intesa come linguaggio poetico, visionario, elemento ritmico e sonoro.

Nel 2004 col patrocinio culturale del Consolato Generale d’Italia e della Fondazione Nazionale Carlo Collodi presenta in Canada Storia di un Burattino per le celebrazioni della ‘settimana della lingua italiana nel mondo’ dedicata a Pinocchio.

(Istituto Italiano di Cultura di Toronto e di Montreal, Queen’s University di Kingston).

Invitato al 12° festival internazionale “castle of imagination” in Polonia.

Tra i suoi concerti di poesia sonora: The Beat Generation, Futura Koncert, Ka Be, Le Confessioni di Antonius Block.

Nel 2006 presenta il concerto futurista al Castello Sforzesco di Milano e al Castello di Pergine (Trento).

Nel 2007 è invitato al Festival Internazionale di poesia di Genova e a Play Arezzo Art Festival.

Ha pubblicato libri d’arte e materiali sonori [CD – rivista – video – DVD].

 

 

Presenta la performance

Cacofonie

partitura per fiato e palloncino

 

indietro

 


Giovanni Fontana (italia)


INFO

giovannifontana@arctos.it



Poliartista, performer, autore di “romanzi sonori” è intervenuto in centinaia di festival in Europa, in America, in Oriente.

È autore di numerose pubblicazioni in forma tradizionale e multimediale.

Il suo primo libro è il testo-partitura Radio/Dramma (Geiger, 1977), l’ultimo Déchets (Dernier Télégramme, 2014).

Con Questioni di scarti (Polìmata, 2012) ha vinto il Premio Feronia 2013.

Teorico della poesia epigenetica, ha scritto numerosi saggi, tra i quali La voce in movimento (Harta performing, 2003 – con CD) e Poesia della voce e del gesto (Sometti, 2004).

Ha curato per la rivista “Il Verri” il CD Verbivocovisual.

Antologia di poesia sonora 1964-2004.

Ha fondato la rivista di poetiche intermediali “La Taverna di Auerbach” e l’audiorivista “Momo”.

Attualmente lavora nelle redazioni di “Doc(k)s” e di “Inter-Art actuel”.

È direttore di “Territori”, rivista di architettura e altri linguaggi.

Ha al suo attivo oltre seicento mostre di poesia visuale.

La sua attività creativa è ripercorsa nella monografia Testi e pre-testi Fondazione Berardelli, Brescia, 2009).

Ha scritto testi poetici per svariati musicisti, tra i quali Ennio Morricone e Roman Vlad.

Con Luca Salvadori si è occupato più volte del rapporto musica/poesia.

Nell’ambito del gruppo Hermes Intermedia, con Antonio Poce, Giampiero Gemini e Valerio Murat, lavora sul rapporto tra videoarte e performance.

 

 

Il poeta sonoro è artefice e attore di “iperpoesia”.

Grazie al suo gesto, alla sua energia, alla sua continua pressione, l’organismo poetico (il pre-testo) subisce processi successivi di riorganizzazione secondo itinerari pluridirezionali ed è sottoposto a una progressiva modellazione plastica.

Rispetto alla struttura “genotipica” della partitura e alle fasi evolutive dell’azione sonora, l’opera entra nella dimensione della Poesia Epigenetica.

 

 

Presenta la performance

Poema Epigenetico

 

indietro


Elisabeth Morcellet (francia)


INFO

elisamor@live.fr

elisamor@hotmail.fr

www.art-morcellet.fr.



Artista e scrittrice vive e lavora a Montreuil.

Le sue performance, che combinano testo, azione, video e installazione effimera, sono state eseguite dal 1981 in festival, luoghi insoliti, gallerie effimere e in modo spontaneo in aree naturali o urbane.

I suoi incontri con altri artisti come Gina Pane e Michel Journiac (Body art) Ben Serge III, Charles Dreyfus (Fluxus), Daniel Daligand (Pansémiotique), Alain Snyers (Doe Group) e molti altri hanno arricchito le sue ricerche e i suoi progetti.

Ha partecipato alla mostra “Art in Action Act I” (2011) e “Una vita Intenzionale” (2012) presso la Villa Arson a Nizza, come alla Fondazione Doubt, a Blois, con il suo “Manifeste Art Existentiel” (2013).

Una sua azione del 1978 sarà presentata quest’anno nella mostra “La Prom pour Atelier” al MAMAC di Nizza.

Dal 1987 la sua scrittura attraversa una ricerca tra finzione e realtà.

Ha presentato i suoi testi in forma di conferenzaperformance, a Rennes, nel 2006, in forma di colloquio a Nizza nel 2012, come lettura a Parigi nel 2014.

Ha pubblicato sulle riviste “Pan” Review Pansémiotique 34 e 35 (2007), “Lou Can” Cronaca Artistica nizzarda, n° 3 e 4 (2013), “Ink Star” n° 59-60 e recentemente in “L’inquieta” n° 7 (2014) e n° 8 (2015).

Attualmente indaga sul quotidiano, tentando di superare il confine tra arte e vita: verso un’azione ‘immersiva’… Con alcune buffonate inaspettate…

 

 

Questa azione, creata appositamente per il festival di Monza, sarà l’eco di una passeggiata d’arte, il duetto d’amore del 06.10.2012 a Parigi, per la Nuit Blanche.

Serie Monocromo Verde.

Riprendendo il suo aspetto, si caricherà, sobriamente, di una voce potenziale, in un universo testuale, poetico e sonoro, estendendosi, attraverso il linguaggio di un intervallo di tempo vertiginoso, tra passato e futuro.

In questo incrocio il presente si mescolerà con gli alfabeti.

Per essere - semplicemente - in tutto il mondo.

O altrove.

All’ignoto!

 

 

Presenta

It/Alien/Romance/

 

indietro

 


Roberto Rossini (italia)


INFO

info@ontheground.it

www.ontheground.it

 

Performer e artista visivo, lavora con la performance dalla metà degli anni ‘70.

Ha partecipato a numerose rassegne internazionali, con eventi ambientati spesso in spazi atipici come edifici industriali e storici, luoghi di culto e di cura, spazi urbani defunzionalizzati, ambienti naturali.

Ha realizzato lavori di videoarte, legati ai processi dell’inconscio e ha tenuto workshop e conferenze sulla performance.

Ha approfondito le radici antropologiche della ricerca performativa attraverso la conoscenza diretta delle culture e delle arti tradizionali.

È membro della Direzione artistica di Art Action International Performance Art Festival di Monza.

Docente di Teoria della performance all’Istituto per le Arti Tradizionali -Museo delle Culture del Mondo di Genova, e allo IED, Istituto Europeo di Design di Milano.

Nel 2012 ha pubblicato il libro “La performance tra arte, mito, rito e gioco” edizioni Utopia production.

 

 

Locus che vuole essere solus: conquista di spazi fisici e mentali in cui esiste ancora la possibilità della solitudine volontaria, il contrario esatto dell’esilio involontario mascherato da necessità.

Nella performance l’idea è al servizio della trasformazione, il simbolico in azione.

Il pensiero non opera che per forme, si precisa attraverso forme chiuse: come gli oggetti.

L’occhio non vede sé, ma le cose del mondo, poiché senza mondo non ci sarebbe una vista.

Il gesto, infine, è il rovescio della merce.

L’arte performativa, a ben vedere, non vuol dire nulla poichè, per dirla con Adorno, “Il fine dell’opera d’arte è la determinatezza dell’indeterminato”.

 

Presenta la performance

Locus Solus

 

indietro

 

 

Xena Zupanic (croazia)

 

 

INFO

xpxpxp4@hotmail.com

www.xenazupanic.com

 

 

 



Nata a Labin in Croazia.

Laureata in Filosofia e Storia dell’Arte all’Università di Zara.

Diplomata all’Accademia d’arte drammatica di Zagabria.

Scuola Superiore del Cinema e Televisione di Zagabria.

Scuola di recitazione « Quelli di Grock » di Milano.

Ha fondato “Hermetika”, centro culturale a Milano, casa di moda.

Insieme a Mario Canali artista Milanese, “Ludiialydis” - Centro culturale di Milano di sperimentazione e produzione di eventi teatrali, video, installazioni interattive, psico-bar.

In Croazia insieme a D. Zahtila lavora sul progetto “Hero XXI” (underground city) - Lamparna.

Molte sono le sue partecipazioni e collaborazioni a programmi e manifestazioni in radio, televisione, teatro e con il cinema in qualità di autrice di testi, soggettista e dialoghista.

 

 

«Ammetto: io Xena, il soggetto cosciente, con l’indirizzo e il numero civico in regola, con la misura delle scarpe immutabile, con il colore variabile, con il preciso dolore sul costato sinistro individuabile ma invisibile, sono un aborto non trascurabile, un’annichilita, avvilita, disprezzata, derelitta e abbandonata, un’annientata nel centro del niente, spogliata di me stessa e da tutto, sprofondata nell’abisso del mio niente, staccata dal creato e da me stessa, voglio negazione della volontà, la volontà risoluta di non voler sapere più di volontà propria.

Sono un aborto folle, una jurodivyja non molle, una che non molla la matrice maestosa in un punto fisso mostrata».

 

Presenta la performance

Caro Bene

("il mio nome è Bene") (a carmelo mio)

 

indietro

 


Nicola Frangione (italia)




INFO

nicola.frangione@alice.it
www.hartaperformingmonza.it

www.nicolafrangione.it




 

Nato a Forenza (PZ) nel 1953, vive e lavora a Monza.

Dal 1972 artista interdisciplinare e sperimentatore di varie tecniche artistiche: Audio Art e poesia sonora, Video-poesia, poesia visiva, Performance Art e Action Poetry, da circa 35 anni contribuisce al circuito internazionale e allo sviluppo della Performance Art e alla diffusione in italia.

Dal 1975 ha pubblicato e prodotto edizioni di libri-d’arte, libri-oggetto Edizioni “Armadio e Officina”.

Dal 1987 al 1995 ha diretto con Luigi Bianco la rivista di dinamiche culturali “Harta” e “Osaon” spazio artistico Multimediale di Milano.

Dal 1996 direzione di coordinamento delle edizioni “Harta Performing”.

La sua ricerca sulla Audio Arte e della Poesia-Sonora ha visto la pubblicazione di vari dischi e cd, trasmessi da radio nazionali in Olanda, Svezia, Spagna, USA, Giappone, Canada e da RAI uno e RAI tre in Italia.

Suoi lavori di video-poetry sono stati trasmessi in rassegne e programmi televisivi in italia e all’estero.

Con performances e Reading Action Poetry partecipa a numerose rassegne e festival internazionali.

Dal 2002 è direttore artistico del Festival Internazionale ART ACTION-Harta Performing di Monza.

 

 

presentazione della prima antologia storico-critica sulla scena performativa italiana

 

ITALIAN PERFORMANCE ART

Percorsi e protagonisti della Action Art Italiana

 

a cura di

Giovanni Fontana - Nicola Frangione - Roberto Rossini

 

 

 

 












indietro