Con la partecipazione di:

 

Valentine Verhaeghe (francia)
Michel Collet (francia)
Lorenzo Pierobon (italia)
Uto Gusztav (romania)
Mari Novotny Jones (usa)
Julien Blain (francia)
Antonello Cassinotti (italia)
Waldemar Tatarczuk (polonia)
Roberto Rossini (italia)
Martin Zet (rep. ceca)
Marilyn Arsem (usa)
Andre Stitt (uk)
Matt Cook (uk)
Emilio Morandi (italia)
Marina Mars (francia)
Frédérique Guétat-Liviani (francia)
Jamie McMurry (usa)
Giuliano Zosi (italia)

 

 

In collaborazione con:

 

Festival “Voix de la Méditerranée” Lodève, Francia
Momo edizioni Alatri, Frosinone, Italia
Harta Design Genova, Italia
Trace Gallery Cardiff, Wales, UK
Wales Arts International British Council
Associazione Delle Ali Italia
FabricaMuta-Montagne Froide Besançon, Francia
Performedia Ponte Nossa, Bergamo, Italia
Galerie J.F.Meyer Marsiglia, Francia
EPAF Festival – Cultural Centre Lublin, Polonia
Mobius Artists Interdisciplinary Boston, USA
3°ERUPTIO International Sf.Gheorghe, Transylvania, Romania
Full Nelson Festival Los Angeles, USA
 

 

Web-site Andrea Cocco - Progetto grafico Paola Grassi/Harta Design

Project original drawing Nicola Frangione - Segreteria Valerio Cerulli

Assistenza Tecnica Video Nunzio Cicero - Assistenza Tecnica Audio Luci Massimo Arrigoni

Riprese Video Maria Rosaria Marra - Riprese Fotografiche Michela Montrasio

Traduzioni Erika Mosca - Fotolito Multigraphic srl Arcore - Stampa Perego

 Associazione Culturale Harta Performing
Via Ortigara 17
20052 Monza Italy
tel-fax 039-2000033
e-mail: frangionenicola2@gmail.com
web-site: www.hartaperformingmonza.it
 

 

 

 

 

 

Valentine Verhaeghe (francia)
Michel Collet (francia)

 

 

Valentine Verhaeghe interroga i limiti della danza inscrivendoli nell’arte attuale.

Esprime, con le sue creazioni , le possibilità di una plasticità del movimento nelle sequenze che lei chiama “chorépoétiques”. I suoi lavori prendono forme multiple, accennano alla possibilità di un’estetica della divisione e della vita corrente, si realizzano sotto forma di performance, di libri di artisti, di immagini elettroniche, di dialoghi con la scena…

Le sue proposte sono tutti tentativi di unire ciò che costituisce il nodo della sua creazione: il movimento nella sua essenza e un lavoro attento al contesto, che sia nel soffio di una fanfara di paese, o nella solitudine di un campo di neve o ancora portata dal tumulto e l’incertezza di un autobus di periferia in una grande città dell’Europa dell’Est…
 

Michel Collet ha iniziato da molti anni, partendo dal gesto, dalla voce, dalla scrittura, una costruzione poetica ai confini delle pratiche indissociabili, della ricerca teorica, dell’edizione, della performance.
Specialista della vita corrente egli insegue nondimeno la costruzione di Vo Vox, un insieme disparato composto d’assemblaggi e da connessioni tra cui “Le poème intermédiaire”, “L’homme qui marche” e una serie di pezzi sonori come “La Communion des saints” (Editions Erratum), un pezzo per una voce, quella della litania; dodici sequenze si incontrano nel fruscio della dizione del Nome.

Fondatore de L’Utomobile Club Charles Fourier, M. Collet lavora nel collettivo Montagne Froide/Cold Mountain

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Lorenzo Pierobon (italia)

 

 

Dopo aver militato in varie formazioni musicali, nei primi anni 90 l’incontro con il canto armonico, la musica sperimentale e l’improvvisazione informale; si perfeziona in seminari tenuti da David Hykes, Amelia Cuni, Marie Paule Marthe.

Nello stesso periodo partecipa al Transverbal Ensemble di Torino diretto da Michael Vetter. Approfondisce la sua ricerca per le culture orientali viaggiando in India e nel sud-est asiatico.

Nel1995 fonda il trio KU,con cui realizza concerti,CD e videoinstallazioni.
Dal 2002 è parte del gruppo ambient Nebula (tra i membri del gruppo Klaus Wiese, ex PopolVuh). Come solista le sue performances sono basate sulla voce, live electronics e didgeridoo.
Attualmente impegnato nel progetto musicale “Dolphinsafe”.

Musicista musicoterapeuta specializzato nell’uso del canto armonico, affianca all’attività concertistica corsi e seminari dedicati allo sviluppo della voce in armonia con la respirazione, il movimento e la meditazione.


Presenta:
Solavocesola la parola diventa musica performance

Sperimentazioni vocali, paesaggi sonori ed elettronica su testi tratti da canzoni dei nativi americani, haiku giapponesi e poesie di Andrea Marcucci.

 

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Uto Gusztav (romania)



Nato nel 1958 in Sepsiszentgyorgy, Transylvania / Romania.

Dal 1973-77 allievo al Fine Arts College, dal 1978 al 1982 studente dell’Accademy of Visual Arts “Ion Andreescu” di Kolozsvar Ts/Ro.

Nel 1991 insegna pittura al High Ar ts College di Sepsiszentgyorgy.

Ha eseguito performances in molti paesi dell’Europa dell’Est e in Festival Internazionali.

In Romania: dal 1991-99 organizza “AnnART” International Living Art Festival a St.Ann Lake.

Dal 1994-97 è curatore della triennale di Arte Contemporanea.

Dal 1996 è direttore artistico di ETNA Living Art Foundation.

Circa le sue ultime performances: la serie ICA (International Communication Accumulation).
 

Presenta:

Karfio performance
Con l’uso di molte carte telefoniche costruisce un filo multicolore, una (sensitiva connessione) tra natura vegetale e simbologia della comunicazione.

Un percorso dove le carte telefoniche e i differenti colori sono il filo e la sintesi con il pubblico.
 

 

 

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Mari Novotny Jones (usa)



È un membro del Mobius Artists Group di Boston dal 1980.

Il suo lavoro include sia performance singole che collaborazioni.
Novotny-Jones ha partecipato al “Liquor Amnii Artist Exchange” al Skopsko Leto Festival a Skopje in Macedonia nel 1996 e al Convergence X Festival a Providence nel 1997.

Nel 2001 e nel 2002 Mari ha partecipato al “Digging the Channel”, uno scambio di artisti a Zadar in Croazia.

La sua “Matka”, alla City Center Gallery a Skopje ha fatto parte dell’International Summer Festival nel 2003, Skopsko.

Nell’Agosto del 2003 ha partecipato allo scambio Mobius/Polonia.

Nel 2004 ha partecipato al Festival Forfest in Repubblica Ceca e al Kicevo Artist Colony in Macedonia.

Mari ha anche presentato un pezzo alla Modelarnia Gallery in Polonia.
Novotny Jones è nella facoltà della Scuola del Museo delle Belle Arti.

Nel 2000 Mari ha ricevuto il Tanne Foundation Artist Award per eccellenza nella arti.

Nel 2001 è stata premiata dal Boston Cultural Council per le sue performance e per il lavoro di insegnante e nella primavera del 2003 dal Museo delle Belle Arti per il suo lavoro in Macedonia.
 

Presenta:

Album performance

Una ripercussione sul comportamento, una distillazione perpetua, per un’evoluzione spirituale in cui pubblico e performer entrano in coscienza nella vita di tutti i giorni.

 
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Julien Blain (francia)

 

È nato nel 1942 a Rognac ai bordi dell’Etang de Berre, pozzanghera di mare un tempo blu e azzurro, oggi marron glacé.

Vive a Ventabren e a Marsiglia, “gira” nomade il più possibile.

È tra i più importanti artisti della ricerca poetica internazionale.

Editore dal 1962 di numerose riviste e collezioni editoriali, ha diretto dal 1975 al 1991 la rivista book “Doc(k)s” pubblicando 95 numeri.

Autore dal 1966 di 13427 poemi metafisici, poesia concreta e visiva, performances, arte e alchimia, Mail Art, Copy Art, libri oggettuali e visuali a tiratura limitata.

Ha partecipato a moltissime esposizioni personali e collettive in gallerie private e pubbliche internazionali.

Ha prodotto e realizzato come autore e attore numerosi films, video per trasmissioni televisive; come poeta sonoro edizioni audio e trasmissioni radiofoniche internazionali.

Organizzatore di importanti Festival: Rencontres de Poésie Sonore, Festival d’Avignon 1977-1978-1979.

Création du Festival de Poésie de Cogolin,Francia 1984-85-86.
Echanges internazionali di poesia Allauch Francia 87.

Incontri internazionali di poesia di Tarascon Francia dal 1988 al 1993.
Fondatore del Centro Internazionale di Poésie C.I.P.M. di Marsiglia 89.

Dal 1997 di V.A.C. Ventabren Art Contemporain e co-organizzatore del “Voix de la Méditerranée” a Lodeve, Francia.
 

Presenta:

Ecfruiture

performance di poesia sonora e gestuale “La vita e la frase continuano...”
 

 

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Antonello Cassinotti (italia)

 



Nato nel 1961.

Dagli anni ’90 frequenta Scuole di teatro, laboratori e numerosi seminari, in particolare dal ‘93 al 2000 con il gruppo di lavoro condotto da Danio Manfredini.

E’ attore (teatro, cinema) e performer.

E' membro fondatore de “Il Gruppo Teatro - teatro e altro” e “delleAli”.

Nella sua ricerca indaga i possibili condizionamenti fra diversi linguaggi espressivi.

Per anni è componente attivo nel collettivo interdisciplinare UNIT diretto dalla tedesca Biggi Winkeloe, il gruppo esegue performances e improvvisazioni con musicisti, pittori, attori e poeti in Europa.
Da alcuni anni insegue il mondo dei suoni e nello specifico della voce attraverso il corpo strumento e realizza installazioni in cui agisce in prima persona.

Svolge inoltre attività di insegnamento.

Con il “Centro d’Arte per l’Infanzia e l’Adolescenza” è presente alla biennale teatro di Venezia 1999 con l’operazione “Armadi sensibili” firmando in collaborazione con Luciano Nattino uno degli armadi.

Costruisce il veicolo sonoro rumoroso dedicato a J. Tinguelin.

Con l'Ensemble Melgun di Alessandro Bosetti collabora alla registrazione dei CD: Melgun, La Macchina che moltiplica la A per tre, Pinocchio.

 

Presenta:
Voce Ego Sum

Trittico sonoro per voce e incognita.

L’installazione come scrittura plastica e la performance ES come tentativo di regolare i conflitti tra le pulsioni istintuali e le imposizioni del super-ego.
 

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Waldemar Tatarczuk (polonia)

 

Nato il 17 Giugno 1964 in Siemiatycze in Polonia, vive e lavora in Lublin/Polonia, ha studiato al Marie Curie - Sklodowska University in Lublin (1985-1991).

Ha presentato performances fin dal 1987.

Tra i suoi lavori: “Bread-Wine-Blood” (1990), “Steps” (1997), “21” (2001), “Questions” (2003). Fondatore dal 1999 del Performance Art Centre di Lublin.

Curatore dei Festival: “Artkontakt” nel 2000 e di EPAF nel 2004.
 

Presenta:

Since 0 to now performance
Siamo nel 2005.

Sono di fronte ad una cartina fisica del mondo.
Tenendo in mano fogli di carta colorati leggo i numeri che ci sono scritti sopra: 1,2,3,4,5,6, ecc fino al 2004.

Lascio cadere uno ad uno i fogli per terra sulla cartina politica del mondo.

Ci sono tanti fogli quanti numeri-2005.
Mi fermo su certi numeri e coloro di nero un frammento di mappa.

Questi numeri corrispondono agli anni in cui nei luoghi che io coloro di nero sono scoppiate delle guerre.

La cartina sul muro diventa sempre più nera.

La cartina sul pavimento è sempre più colorata.
 

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Roberto Rossini (italia)



Roberto Rossini (italia)


Presentazione del libroCorrenti calde e fredde nella Performance Art’ a cura di Harta Performing Edizioni
.

 

 

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 Martin Zet (rep. ceca)

 

 

A 42 anni dalla data di nascita diventa molto famoso.

Ha una madre, due fratelli, una sorella, una moglie, quattro bambini, un cane, pochi amici; come ancestrali sculture nel suo cuore.
Negli ultimi 11 anni vive e lavora in Libusin, Czech Republic.
Qualche volta vorrebbe essere migliore di quello che è e qualche volta non se ne cura.
 

Presenta:

Revolution! performance

Scritta alle ore 14:55, il 7 Maggio 2004 in Libusin, Czech Republic.
 

 

 

 

 

 

 

 

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Marilyn Arsem (usa)

 

Si occupa di eventi live dal 1975 spaziando da performance singole a quelle in larga scala, lavori site-specific che includono installazione e performance.

Ha presentato lavori a festival, in spazi alternativi, musei, università in 16 stati degli USA, così come in Canada, Inghilterra, Taiwan, Germania, Polonia, Croazia, Argentina, Cile, Bielorussia, Nord Irlanda, Singapore e in tutta la Repubblica di Macedonia.

I suoi prossimi impegni la vedranno in Serbia, Philippines e in Wales.

Nei suoi lavori recenti Arsem si è focalizzata sugli eventi site-specific spesso impostati per un pubblico di persone singole che sono sensibili sia alla storia del luogo sia al paesaggio immediato e alla materialità della location.

Questi lavori recenti esaminano mondi nascosti che stanno sotto la superficie, in agguato sotto terra e quelli che eventualmente si dissolveranno nella terra.

Le rappresentazioni sono fatte per coinvolgere il pubblico direttamente, per creare un’esperienza che sia viscerale come intellettuale.

Per fare ciò Arsem utilizza un’ampia serie di media.

Arsem ha ricevuto il BFA dall’università di Boston nel 1973.

E’ la fondatrice di Mobius Artists Group di Boston.

Ha ricevuto premi e riconoscimenti internazionali.

Ha pubblicato su numerose riviste.

Insegna full-time alla School of the Museum of Fine Arts di Boston dove dirige la Performance Area.

 

Presenta:
What Now? performance

 

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Andre Stitt (uk)

Matt Cook (uk)

 

Nato a Belfast, Irlanda del Nord, Stitt è considerato uno dei più importanti artisti di performance interdisciplinare d’Europa.
Lavora come artista che si basa sul tempo dal 1976, ha creato centinaia di performance uniche nelle principali gallerie, festival, luoghi di ritrovo alternativi e in siti in tutto il mondo.

La sua produzione include art performance, lavori dal vivo, attività relazionali, installazioni, riproduzioni digitali, videografia, fotografia, pittura e disegno.

Dopo aver vissuto a Londra per quasi vent’anni nel 1999 si trasferisce a Cardiff dove diventa il responsabile del corso Time Based Art nella Scuola d’Arte di Cardiff.
Il corso si focalizza sulle pratiche interdisciplinari contemporanee: performance art, video, acustica, arti interattive e web casting.

Nel 2000 apre Trace: Installaction Artspace a Cardiff iniziando un robusto programma di lavori internazionali basati sul tempo.

Si stima che per il 2005 Trace avrà prodotto circa 40 esibizioni performance e installazioni alla galleria di Cardiff e presentato il lavoro di 38 artisti in progetti diversi.

Nel 2001 con Roddy Hunter il grande evento di performance in London “Span 2” costruito su un programma di 4 settimane con 21 artisti internazionali da ogni parte del mondo.
 

Presentano:

Sound/Music performance
con l’assistenza musicale di Matt Cook

 

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Emilio Morandi (italia)

 

 

Emilio Morandi è nato a Ponte Nossa-Bergamo dove vive e lavora.

Dal 1980 gestisce la galleria no-profit Ar testudio / Afterstudio divenuta centro nevralgico delle esperienze di arte che vanno dalla Mail Art all’Happening con meeting e festival di performances, installazioni e video Art.

Ha partecipato ad importanti incontri e festival di Performances Art- installazioni e video.

Fondatore nel 1985 del gruppo “Morandi Puls/Plus” (pulsazioni plurime).

Ideatore-curatore del “Perfomedia Festival” a Ponte Nossa e Clusone (realizzando 8 edizioni).

Ideatore del “Brain Academy Apartment” progetto internazionale per la 50° Biennale di Venezia 2003.

Cofondatore del Movimento “Zerotre” Arte Effimera.

Nelle sue azioni e performance l’arte è un campo aperto, uno spazio dove è possibile spingersi in varie profondità.

Attraverso la fusione di gesti-suoni-visioni-memorie-oggetti vissuti e da vivere in accadimenti rituali.

Un tentativo di rilettura imprevedibile per una gravidanza di idee e lucide intuizioni.

 

Presenta:

Ipertension performance-installazione
Tra poesia e arte scenica interdisciplinare.

Un set alternato da musiche elettroniche, tribali, campionate e contaminazioni rock, gestualità e installazione, il tutto in un reading poetico che mette in risalto le valenze della testualità.

 

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Marina Mars (francia)

Frédérique Guétat-Liviani (francia)

 

 

Marina Mars è nata a Marsiglia nel 1965.

Laureata alla scuola d’Arte di Marsiglia nel 1989.

Dopo essere stata anarchista e Punk, si converte al Cristianesimo dopo una rivelazione, si fa battezzare nel 1996.

La sua prima mostra alla galleria JF. Meyer di Marsiglia.

Artista interdisciplinare: pittura, creazione di costume, fotografia.

Nelle sue performances mette in scena il suo corpo come nella vita quotidiana, il senso si trova a fior di pelle, come donna soggetto a riflessione, poiché non ha spiritualità senza l’involucro carnale.

 

F. Guétat-Liviani ha studiato alla Beaux-Arts d’Avignon dal 1982 al 1987, vive a Marsiglia.

Dall’88 con altri amici mette in cantiere “Intime Conviction” un non-luogo di creazione artistica.

7 anni dopo la rivista di poesia Fidel Anthelme X.

I suoi lavori occupano un altro luogo: scrive testi che costruisce come immagini, con le installazioni parla del linguaggio, non è contro il libro ma a fianco.

Lei dice che non appartiene né alla casta dei poeti né a quella degli artisti e questa impurità la rende piuttosto gioiosa.

 

Presentano:

Le dortoir des filles performance

Da una ricerca di come la stampa internazionale parla delle donne, del loro corpo, delle loro parole e dei loro veli.

Marina Mars lavora con il corpo di donna l’immagine del divino.

F. G-Liviani elabora il linguaggio nella sua essenza per ritrovare l’origine e il nucleo.

Insieme affrontano il portamento del velo sia sulla parola che sul corpo della donna, denudandolo si interrogano sul suo valore originario.
 

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Jamie McMurry (usa)

 



Dal 1990 presenta numerose performance in tutto il Nord America e in Europa.

Organizza festival a Seattle, Boston e a Los Angeles dove ora vive.

Direttore del “FULL NELSON” International Performance Art Festival.

Attualmente insegna Performance al Department School of the Museum of Fine Arts di Boston.

Ultime sue partecipazioni a: (Menage Central Exhibition, Petersburg, Russia) (Seattle Art Museum, Seattle,USA) (Performance Symposium, State College, USA) (Darkness and Light Exhibition, Los Angeles, USA) (Trace Gallery,Cardiff, UK) (Live Art Platform, Phoenix, USA) (Open Space Gallery,Victoria, CANADA) (Amorph 01Performance Festival, Helsinki, Finland) (Waterloo Center for the Arts, Iowa,USA).

Le sue performances traggono spunto dalle sue esperienze d’infanzia e sono spesso pericolose per la percezione del pubblico.

Su questi limiti tende a soddisfare e a rappresentare il sempre presente bisogno infantile di impressionare la gente con delle azioni piuttosto forti.

Molte delle performance di McMurry infatti, presentano obbiettivi fisicamente difficili.

Egli dice: ”Sento che la performance sia il più vitale dei generi artistici con potenzialità su grande scala. Più vediamo performance, più performance riscontriamo in ciò che ci circonda ogni giorno e più saremo guidati a generare le nostre azioni. L’arte manifesta idee.”
 

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Giuliano Zosi (italia)

 

 

 

Diplomato in composizione musicale al Conser vatorio di Firenze con Roberto Lupi, si è perfezionato all’Accademia di S.Cecilia a Roma con Goffredo Petrassi; ha inoltre saltuariamente studiato con Ligeti, Dallapiccola e Donatoni.

E’ tra i fondatori del Gruppo Rinnovamento Musicale a Roma (1968), del Duo Nuovo Dada (1970), del Gruppo Suono Giallo a Milano (1979-80) e del gruppo interdisciplinare Dee zee bee a Milano (1991).

Dal 1976 è professore di Composizione nell’area sperimentale al Conservatorio di Milano.

Numerose le pubblicazioni di dischi e CD con sue composizioni.

Dopo un lungo periodo di produzione cameristica e sinfonica (1965-1979) si è dedicato alla ricerca interdisciplinare tra le arti e le scienze.

Nel 1977, ha incontrato il poeta sonoro Arrigo Lora Totino che lo ha incoraggiato alla Poesia Sonora.

Da allora ha realizzato varie turnè in Italia, Francia, Norvegia, Germania, Canada come poeta sonoro unendo alla ricerca sulla voce e la parola alla ricerca puramente musicale, visti sempre come viaggi nei terreni della segreta interiorità, dello sconosciuto e dell’inconscio.

Tra le opere fondamentali: Conferenza (1972). 6 Phonos (1980-92). Sei brevi poemi (1996). Chirac (1996).

 

Presenta:

performance di Poesia Sonora
 

 

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